Sequestro Delfico / Per tornare a scuola di mattina manca il nulla osta sull’ex Consorzio – VIDEO

La Provincia domattina inoltrerà la richiesta: se saranno superati intoppi burocratici, il trasloco sarà completato ai primi di novembre. Arrivata la nuova perizia, sarà la base per il ricorso di dissequestro

TERAMO – Per permettere agli studenti del Convitto di tornare a fare scuola di mattina, entro le prime settimane di novembre, c’è bisogno di ottenere il nulla-osta dei vigili del fuoco sulla struttura dell’ex Consorzio Agrario di viale Mazzini.

La Provincia di Teramo inoltrerà la richiesta di rilascio domattina, sperando in una risposta celere da parte del Corpo, in attesa di poter dare il via all’organizzazione logistica sulla pianta dell’edificio ristrutturato di recente e compatibile con l’attività didattica come sancito anche dall’ufficio scolastico regionale. Ancora oggi il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, ha ribadito che questa soluzione è l’unica al momento in grado di permettere il ritorno alla ‘normalità’, almeno per gli studenti delle superiori del Convitto (per un minima parte dei quali resterà da individuare la sede alternativa), ovvero alle lezioni di mattina e non nel turno pomeridiano come sta accadendo adesso nell’emergenza.

Sul front giudiziario si punta a ottenere il dissequestro dell’edificio di piazza Dante. Da due periti romani è arrivata sul tavolo del presidente D’Angelo una perizia documentale che dovrebbe essere la base per motivare il ricorso, i cui termini di presentazione scadranno il prossimo venerdì. Nel frattempo si lavora sempre alla individuazione del sito per la scuola jolly, e per questo si attende una risposta all’offerta econimica presentata dalla Provincia, da parte della società immobiliare che detiene la proprietà del palazzo che ospitava il Ced della ex Banca Tercas, in via Romualdi.

ASCOLTA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SULL’EX CONSORZIO E IL DELFICO

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